22 ottobre 2015

• "Se questo è un uomo" •


L'autore si serve del componimento come incipit dell'omonimo romanzo, in cui viene narrata la sua esperienza biografica all'interno dei campi nazisti. Primo Levi inizialmente si rivolge alle persone esterne all'orrore dei lager, coloro i quali non hanno mai visto ciò che davvero succedeva all'interno: chi viveva sicuro nel tepore delle proprie case, pur sapendo cosa stava accadendo nel mondo.
Lo scrittore, attraverso i versi, evoca nella mente dei lettori alcune immagini che egli aveva visto con i propri occhi, scene quotidiane molto crude, proprie di una situazione di deumanizzazione; negli ultimi versi torna a rivolgersi a chi aveva permesso che tutto ciò accadesse, celandosi dietro l'indifferenza e la paura di reagire.

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